Sicilia: comunicatori e giornalisti ancora insieme per la salute dei cittadini
Ancora una volta la Sicilia esprime un modello da seguire per costruire valore pubblico. Si sono tenuti lo scorso 28 novembre a Palermo gli "Stati generali dell'informazione e della comunicazione della salute in Sicilia", organizzato dalla Regione Siciliana – Assessorato alla Salute con l'Ordine dei Giornalisti della Sicilia.
Nell'aprire i lavori, dinanzi a una platea di rappresentanti delle istituzioni, delle aziende sanitarie ed ospedaliere, di medici, di comunicatori e di giornalisti, l'assessore regionale alla Salute Giovanna Volo, ha sottolineato come "Dobbiamo impegnarci, tutti insieme, affinché ai cittadini arrivino informazioni precise e puntuali, corrispondenti al vero, evitando ogni sensazionalismo che possa incrinare il rapporto di fiducia tra popolazione e sanità pubblica".
"Gestire bene la comunicazione in sanità è un investimento -ha ricordato il dirigente generale del Dasoe Salvatore Requirez – sono convinto che c'è bisogno di ricostruire un rapporto sano con i cittadini e per riuscirci credo profondamente in un virtuoso dialogo con l'informazione".
Nel suo intervento, il Segretario generale di "Comunicazione Pubblica", Marco Magheri, già componente del gruppo di esperti e responsabili della comunicazione e informazione del Servizio Sanitario Regionale siciliano, ha sottolineato come la comunicazione pubblica e istituzionale debba essere "evidence based and data driven", ricordando la formula indicata dall'OCSE in un Rapporto dedicato alla reputazione e alla fiducia tra cittadini e istituzioni.
Il Segretario generale di "Comunicazione Pubblica" ha inoltre focalizzato "l'importanza di un percorso comune e condiviso tra comunicatori e giornalisti sui piani della formazione, della deontologia, dell'innovazione e della consapevolezza del valore strategico e sistemico di funzioni ordinarie all'interno della PA, quali la comunicazione e l'informazione, in particolare in un settore come quello della salute e della sanità dove ci si confronta con la fragilità".